Come tanti, spesso trascuro la possibilità di fare lunghi viaggi per conoscere il mio paese, nonostante siano molte le regioni che mi incuriosiscono. Ebbene, dopo diversi anni che ci pensavo e rimandavo ho ritenuto che fosse finalmente ora di andare in Trentino Alto Adige per scoprire le sue foreste, i laghi, le vette immerse tra le nuvole, le delizie culinarie e i grandi musei. Pretesto per recarmi verso il nord della mia patria è stata ancora una volta l’arte. Sogno infatti dai giorni in cui ero laureanda all’ Accademia di Belle Arti di visitare Arte Sella, parco di scultura contemporanea in Valsugana, basato sull’ idea di una profonda integrazione e rispetto fra natura e opera dell’uomo. A questo ho poi aggiunto qualche altra tappa per togliermi alcuni sfizi che tenevo da parte da diverso tempo; ma soprattutto è stato un modo per iniziare Carlo, il mio ragazzo, al mondo del campeggio e alle camminate nella natura, puntando sul suo punto debole (l’arte contemporanea) nella speranza che possa essere solo la prima delle molte avventure in cui medito di trascinarlo. Devo dire che se l’è cavata egregiamente, affrontando con spirito, direi quasi vichingo, una paio di scomode situazioni in cui ci siamo trovati e dimostrandosi un perfetto compagno di viaggio.