Voglio rispolverare il cliché secondo cui le cose più belle avvengono per caso, ed effettivamente è proprio il caso, o forse il destino, che ci ha condotti su quest’isola affacciata sull’Oceano Atlantico, della quale conoscevo a stento l’esistenza fino a due o tre anni fa. Abbiamo infatti deciso di visitare l’isola di Lewis-Harris dopo aver visto un interessante documentario, non mi ricordo sinceramente su quale canale, che parlava di antichissimi monoliti che si trovano sull’isola. Addirittura uno tra i siti preistorici più antichi e significativi al mondo. Sono rimasta talmente colpita da quel servizio che non ho potuto non andarli a vedere di persona.

1. Come raggiungere l’isola di Lewis-Harris e dove dormire
2. Cosa vedere a Lewis

Lewis-Harris, la più estesa tra le isole scozzesi, è parte delle Ebridi esterne, un arcipelago scozzese collocato a nord-ovest. Le Ebridi Esterne, nome gaelico Na h-Eileanan Siar, sono composte da una catena di ben 60 isole, non tutte abitate, che si estende per 130 miglia da Nord a Sud. Lewis-Harris è la più estesa, ma risultano d’interesse anche North Uist, Benbecula, South Uist e Barra. La più remota appartenente all’arcipelago è St. Kilda, ormai disabitata e visitabile soltanto con escursioni giornaliere che partono da Lewis-Harris. Lascio solo immaginare il mio dispiacere quando ho realizzato che non mi sarebbe stato possibile andarci.

Già mezz’ora dopo esserci messi in viaggio ci siamo scontrati con il primo imprevisto. Purtroppo durante la prima mattinata c’era stato un incidente a causa del quale avevano chiuso la strada che avremmo dovuto prendere per raggiungere le prime tappe della giornata. Tale strada è anche l’unica che collega l’estremo nord con il resto dell’isola e sarebbe rimasta chiusa per tutto il giorno. Un pochino delusi, ma ormai abituati a simili scenari, abbiamo rinunciato ad alcune tappe. Con il senno di poi è stato megliocosì, perché come al solito avevo inserito troppi punti nella lista delle cose da fare.

Risaliti in auto, ci siamo diretti verso le prime spiagge che abbiamo visitato durante questo viaggio. L’isola infatti è famosa per alcune fra le spiagge più belle d’Europa e sicuramente del Regno Unito.

La prima spiaggia che abbiamo “visitato” è stata Mangersta Beach. Più che altro ci abbiamo provato. Perché le persone normali se piove rimangono a casa, io invece devo portare a termine i miei programmi a ogni costo. Non troppo convinto, ma determinato a compiacermi dato che eravamo in vacanza, anche Carlo è sceso con me dalla macchina per affrontare il vento che soffiava a 200 km/h. Mentre tentavamo di goderci il paesaggio con i volti già completamente avvolti in un bozzo di capelli, ha cominciato amche a grandinare. A quel punto non potevo più dire nulla; il dolore del ghiaccio sul viso mi ha convinta ad abbandonare la causa. Ho gettato un paio di sguardi malinconici e struggenti a uno dei paesaggi più belli al mondo e siamo tornati correndo verso la macchina. Questo è esattamente quello che ho in mente quando penso a una vacanza. Mi piace così.

3. Cosa vedere a Harris

Da questo punto la strada si fa ancora più selvaggia e si insinua tra basse montagne e insenature molto frastagliate. La costa sembra essersi frantumata in mille pezzi e l’acqua blu zaffiro riempie ogni solco, alle volte sotto forma di lago, altre di fiordo. Isolotti e scogli di ogni forma e dimensione sbucano ovunque. Fra le brevi soste più belle c’è sicuramente Finsbay, dove abbiamo sorpreso a sonnecchiare alcune foche.

2 commenti

  1. L’articolo mi è piaciuto molto perché è autentico, inoltre la destinazione, che non conoscevo, è da tenere in considerazione!

    1. Grazie mille! Mi fa piacere che ti sia piaciuto 🙂

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