Non esagero affermando che in Nuova Zelanda c’è tutto, come fosse un sunto del pianeta intero, un piccolo concentrato della varietà terrestre, pronta a soddisfare qualsiasi esigenza, con la sua incredibile mutevolezza. La Nuova Zelanda è spiagge caraibiche, è vette innevate, è fitte foreste pluviali, è vasti altopiani desertici; le sue verdi morbide colline con le mandrie al pascolo ed i vasti vigneti mi hanno fatto credere, in certi momenti, di non aver mai lasciato l’Italia. Ebbene sì, perché accanto alla natura incontaminata, che ne costituisce l’attrattiva principale,con le innumerevoli possibilità di praticare sport estremi ed escursioni di ogni sorta, potrete ammirare le floride regioni vinicole e assaggiare gli eccellenti vini prodotti grazie al fertile territorio vulcanico ed in grado di competere con quelli europei. La Nuova Zelanda è poi la terra del popolo māori, che più di ogni altra popolazione indigena, mantiene la propria arcaica simbiosi con la terra a cui appartiene; è la patria del rugby, con i suoi famosi All Blacks, e le città offrono un animato panorama artistico e culturale, con gallerie d’arte e grandi musei. È come se un frammento di ogni angolo del globo fosse stato portato in questa terra remota, come in una sorta di arca planetaria, al sicuro, lontana dai fastidi del resto del mondo. Ulteriore incentivo ad un viaggio in Nuova Zelanda consiste nel fatto che, nonostante la vastità della natura selvaggia e la varietà di ecosistemi, si tratta di un territorio particolarmente sicuro. Qui non troverete animali pericolosi e letali, come in Australia. Gli unici pericoli sono costituiti dall’imprevedibilità della natura, quindi con poche piccole accortezze sarà possibile godersi al massimo il viaggio, senza troppe preoccupazioni o imprevisti. Anche perché qui è tutto facile: le persone sono disponibili, qualsiasi cosa è facilmente reperibile e il tasso di criminalità è molto basso. Si può affermare che la terra dei kiwi è un vero e proprio paese felice.

Scegliere il periodo ideale per andare in Nuova Zelanda è molto soggettivo, poiché è un paese che in ogni stagione ha qualcosa da offrire, pur tenendo conto che le stagioni si svolgono in maniera esattamente opposta alle nostre; potreste quindi inseguire la vostra stagione preferita! Pretesto per un viaggio in Nuova Zelanda potrebbe anche essere partecipare ad una partita degli All Blacks, che rendono il paese campione di rugby indiscusso a livello planetario, tenendo presente che fra novembre e gennaio sono in pausa e, con la nostra proverbiale fortuna, il nostro viaggio è rientrato esattamente in questo periodo!

Veniamo quindi all’interrogativo principale che ne consegue: quale isola scegliere? Indubbiamente, se non si ha almeno un mese a disposizione, il mio consiglio è di dedicarsi ad un’unica isola. Nel nostro caso abbiamo scelto l’isola del Nord poiché, essendo Auckland il nostro punto di arrivo e partenza, è risultato più pratico e perché non volevamo in alcun modo rinunciare a visitare la Contea. Un criterio di scelta potrebbe essere allora darsi degli obiettivi e mete alle quali sicuramente non potrete rinunciare, oppure chiedervi che tipo di viaggiatore siete! Per gli animi più selvaggi, per chi ama il freddo e la montagna, per chi desidera una vera immersione in una natura sconfinata, allora l’isola del Sud è il posto giusto: grandi catene montuose, immensi laghi e fiumi, cieli stellati e foreste di conifere. Per chi è avido di sole e spiagge, oppure di arte e per chi non volesse perdersi nulla sui māori; per chi ama i vulcani e i paesaggi fumanti, allora la scelta non potrà che ricadere sull’isola del Nord.

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