Islanda: nella terra del ghiaccio e del fuoco

Island i huga þér hvar sem þu ferð

Sono passati ormai quasi quattro anni dal mio viaggio in Islanda, che proprio un viaggio non si può definire, adesso vi spiego.
Alla ricerca di un qualcosa, che francamente ancora credo di non aver trovato, sono arrivata in Islanda spinta da una profonda voglia di cambiamento, curiosità e ovviamente dal mio amore per i climi freddi. Sono finita a Reykjavìk accettata come tirocinante in una galleria d’arte. Leggendo anche altri miei articoli è abbastanza evidente come l’arte, quella contemporanea in particolare, sia un tema ricorrente nella mia vita, alla base dei miei studi, dei miei viaggi, e anche alla base del mio trasferimento in questa piccola capitale, equiparabile per abitanti e dimensioni alla mia città di provenienza, Livorno, ma che in quanto ad ospitalità, vitalità culturale e gallerie d’arte contemporanea “gli va via su una ruota”, come si suol dire. Quindi, determinata a far parte di quella fetta di giovani italiani che lasciano la madrepatria per cercar fortuna altrove, ho trovato un lavoro, una casa, fatto la valigia e sono partita. In realtà, varie vicissitudini, di natura economica e personale, hanno fatto sì che questo progetto non si sia mai concretizzato in forma definitiva e così la mia permanenza in Islanda è durata circa due mesi. Due mesi che però sono stati sufficienti a rimpiangerla per sempre, a non trascorrere un giorno senza sentirne la mancanza, a conoscerla e a visitare qualcosa delle infinite meraviglie che, paradossalmente, un paese tanto piccolo ha da offrire.
Sono partita in compagnia di mia madre Ilaria e della sua amica Ileana, che mi hanno sostenuta nella fase di adattamento iniziale e circa un mese più tardi mi ha raggiunta Serena, la mia migliore amica, con la quale ho viaggiato intorno all’isola per alcuni giorni.

1 commento

  1. […] impossibile, il mare piace anche a me, ma è quello della Scozia, della Groenlandia o dell’Islanda; è il mare d’inverno quello che mi lascia sempre senza parole e sempre con un accenno di […]

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