
Gite fuori porta
Cosa fare nel day off?
Non riuscendo per natura a stare mai ferma, tra una partenza e l’altra, sono sempre alla ricerca di nuove mete da esplorare raggiungibili in poco tempo da casa mia, Livorno. Essendo la mia regione una terra di inesauribili bellezze, sia naturali che artistiche, non ci vuole mai molto per creare il perfetto itinerario per il day-off. Mete predilette sono tutti quei luoghi che mi permettono di conciliare i miei più grandi interessi, professionali e personali: l’arte e la natura. In Italia, e in Toscana principalmente, sono moltissimi i posti che rendono possibile vivere giornate immersi nel verde e al contempo ammirare opere d’arte, veri e propri musei a cielo aperto.
In questa sezione troverete il mio resoconto di tutte quelle gite fuori porta da Livorno e altri consigli su come rispondersi alla domanda: “domani sono libero, che faccio?”
Fra gli argomenti che più mi hanno rapita e appassionata durante i miei studi di storia dell’arte ci sono indubbiamente le antiche residenze della famiglia Medici, sparse un po’ ovunque in Toscana e non solo. Con questo articolo vorrei dare un po’ di informazioni pratiche e non su come visitare questi magnifici complessi, ammirare le meraviglie che custodiscono e come “abbinarle” ad altri luoghi, che per vicinanza e bellezza possono andare a creare alcuni interessanti e alternativi itinerari in Toscana…
In questo articolo però oggi vi parlo del mio posto, il mio preferito al mondo e nel quale, come una sorta di periodico pellegrinaggio, torno ogni anno quando riapre le sue porte in primavera. Quest’anno purtroppo, a causa della difficile situazione che ha colpito il mondo intero, non potrò farlo, così ho deciso di tornarci parlandovene…
Diciamolo pure, la zona su cui sorse la vecchia Livorno non era proprio delle migliori in realtà, visto che era circondata da tristi lande e paludi mortifere. Quindi, già la città prendeva forma in un’aria insalubre, in più, sin quasi dal principio, gli antichi dovettero attrezzarsi contro tutte quelle sciagure provenienti proprio dal mare, epidemie incluse…
Era diverso tempo che avevo il desiderio di visitare questa zona della Toscana e stavolta gli astri si sono allineati perché mi lanciassi verso il territorio di Carrara. Gli astri…più che altro è il lardo che mi ha chiamata a sé, di cui in quei giorni si celebrava la festa nel piccolo noto borgo di Colonnata e che si svolge ogni anno in agosto…
Questo Ferragosto, dopo essermi interrogata a lungo sul da farsi, ho deciso di dedicarmi ad una piccola parte del Chianti senese e visitare il Chianti Sculpture Park con il mio ragazzo Carlo e un paio di amici. La piccola premessa è che siamo tutti colleghi, quindi ci accomuna un intrinseco interesse per l’arte e la cultura in genere. Per visitare il Chianti sarebbero necessari diversi giorni e le tappe imperdibili…
Era una mattina soleggiata e luminosa. Tra chicche di storia dell’arte in fanta-abruzzese, le prime avvisaglie di una fame mostruosa – di lì a poco il drago implacabile delle colazioni all’alba avrebbe scatenato uno Sturm und Drang nello stomaco – il venticello temperato delle alture immerse nella clorofilla estiva, i Nostri si accingevano ad intraprendere un francescano cammino nella natura punteggiata dall’antropizzazione scultorea del Chianti Sculpture Park…