Come comunicare → ritenendo le offerte degli operatori telefonici italiani decisamente sconvenienti abbiamo deciso di acquistare direttamente in Nuova Zelanda una sim locale per comunicare facilmente con l’Italia grazie ad un facile accesso a internet, fondamentale anche per la navigazione stradale. È vero che nella quasi totalità dei posti troverete il wifi, ma non è garantito che funzioni al meglio. La sim è facilmente acquistabile all’aeroporto prima dell’uscita a circa 25 NZD.
Guidare in Nuova Zelanda → la scelta dell’autonoleggio è stata il frutto di una lunga ricerca ricaduta infine su Ezi Car Rental, ottima compagnia neozelandese. Generalmente preferisco le compagnie locali, sia perché più economiche, sia perché più flessibili riguardo a termini e condizioni relative a carta di credito, caparra, chilometraggio, assicurazione e vari optional. Nel nostro caso ci è stata richiesta la carta di credito (pratica molto frequente) ed era incluso nel prezzo finale il guidatore aggiuntivo, elemento essenziale viste le lunghissime sessioni di guida. Avendo la possibilità di usare google maps abbiamo escluso l’opzione del navigatore. Come modello d’auto abbiamo scelto uno dei più semplici, in parte per questione di costi, in parte perché le strade sono estremamente agibili e ben mantenute. Consiglio però di valutare la comodità del mezzo se si programma di percorrere molti chilometri in pochi giorni. Tenete presente poi che si guida dall’altro lato della strada essendo stata colonia Britannica, e che è necessaria la patente internazionale (i dettagli su come ottenerla nell’articolo Organizzare un viaggio in Nuova Zelanda parte I). C’è un’altra cosa che è necessario conoscere prima di mettersi in marcia: in Nuova Zelanda si guida lentamente. Le autostrade sono veramente poche e solo in prossimità delle città principali, come Auckland e Wellington. Il resto del paese è collegato da strade a sole due corsie, con numerosi curve e tornanti, rare occasioni di sorpasso e frequenti ponti e ponticelli a marcia alternata. Per questo motivo preparatevi a spostamenti molto molto più lenti del previsto, armatevi di pazienza e ovviamente di macchina fotografica! Perché alla lunghezza del tragitto fanno da contraltare paesaggi incredibili; attraverserete deserti, foreste e verdi colline e sarà difficile non voler fare costantemente il pieno di meraviglie.
Pasti e alloggi → Qui entra in gioco la mia grande abilità nel risparmio, condizione fondamentale per viaggiare spesso e in luoghi un po’ fuori mano e/o costosi per natura. Si fa quel che si può, quindi è puntando sulla tipologia di alloggio e sacrificandosi un po’ che si può rendere una meta tendenzialmente molto costosa, decisamente accessibile a chiunque, nei limiti del vivibile. La prima cosa da fare è optare per delle strutture che siano dotate di una cucina e delle zone comuni (appartamenti e ostelli) per potersi preparare i propri pasti, piuttosto che mangiar fuori (per conoscere nel dettaglio le strutture in cui abbiamo soggiornato trovate i collegamenti nell’articolo dedicato all’itinerario giorno per giorno). Certo, uno strappo alla regola lo metto sempre in conto, specialmente per la curiosità di provare la cucina locale, ma un buon 80% dei pasti deve essere home made se si vogliono risparmiare decine e decine di euro. Quindi, il primo passo è individuare un supermercato e fare un bella spesa di biscotti, acqua, cibi in scatola, pasta, sughi pronti, verdure e tutto ciò che possa mantenersi qualche giorno. Indubbiamente è poco appagante come alimentazione, ma fa risparmiare sia denaro che tempo! É una logica che applico ad ogni mio viaggio: panino fai da te a pranzo, da mangiarsi anche camminando se necessario, e cenetta veloce in ostello la sera. Quest’ultima crea anche piacevoli parentesi di socializzazione con gli altri ospiti, che possono rivelarsi davvero divertenti! Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, anche nei supermercati, preparatevi a cifre comunque più alte delle nostre, poiché il tenore di vita è decisamente più elevato. Un altro vantaggio del fai da te è che non si spreca tempo alla ricerca di un luogo in cui rifocillarsi e, avere sempre con sé del cibo, non costringe a patire mai la fame! Personalmente preferisco privilegiare il riposo, per questo motivo scelgo sempre camere doppie (ormai mi sento troppo vecchia per le camerate!) e con letti singoli, se viaggio con un’amica come in questo caso. Magari non sarà la più confortevole delle esperienze, ma come dico sempre: io non vado in vacanza, viaggio!
Abbigliamento e valigia → La Nuova Zelanda è uno di quei paesi in cui il meteo è sempre un’incertezza. Temperature e condizioni atmosferiche sono estremamente varie da un punto all’altro del paese, e anche nello stesso luogo si può passare dalla giornata soleggiata al diluvio, da sudare a tremare per il freddo nel giro di poche ore. Il mio consiglio è tenersi sempre pronti a tutto, con un abbigliamento il più versatile possibile. Vi ho già detto di come varia il clima spostandosi anche di poco e durante la stessa giornata no!? Questo darà un’idea di come regolarsi nel fare la valigia. Se viaggiate d’estate, come noi, non aspettatevi chissà quale caldo; tenete sempre un’opzione shorts – canotta – sandali – costume, ma non più di una. Prevalentemente puntate su pantaloni leggeri, tshirt e felpa da indossare all’occorrenza. Andateci giù pesanti di giacchino la sera invece, perché le temperature raffrescano notevolmente. Neanche a dirlo, privilegiate il comfort, perché avrete da passare in macchina un sacco di tempo e quando non starete guidando, starete camminando. Indossare scarpe comode è fondamentale, siano esse da trekking o semplici sneakers.
Detto questo, è tutto molto sottoposto alle vostre necessità, quindi per qualcuno i miei consigli saranno utili, per altri completamente da cestinare.